martedì 8 ottobre 2013

I limiti dello sistema politico francese: front national o astensione ?

I LIMITI DELLO SISTEMA POLITICO FRANCESE : QUANDO L'ASTENSIONE DIVENTA UN CRITERIO DETERMINANTE 
 da Régis CHAMAGNE

Il sistema politico francese, come è oggi, si è progressivamente affinato muovendo gradualmente la filosofia delle istituzioni della Quinta Repubblica, si può riassumere come segue:
- un partito unico che rimane continuamente al potere, con il pretesto di alternanza tra il dritto e il rovescio, e con la cura delle controversie secondarie ma molto di divisione e molto pubblicizzate (dibattito sull'identità nazionale, il matrimonio gay, ecc). Questo partito unico, con la linea politica fissata dall'Unione Europea, l'economia ultra-liberali e la politica estera euro-atlantista, questo partito in Francia è l'UMP-PS;
- recipienti di scontenti, di sinistra e di destra che canalizzano gli elettori di sinistra delusi dall'PS, e gli elettori di destra delusi dall'UMP. Questi recipienti sono il Front de Gauche e il NPA (Nuovo partito anticapitalistica) da un lato, il DLR (Debout la Republique) e il Front National dall'altro. Questi recipienti hanno caratteristiche specifiche: essere sufficientemente repulsivi (FDG, FN) o marginali (NPA, DLR) per non rischiare mai di raggiungere la cima. Questo è quello che vengono utilizzati, da un lato l'atteggiamento aggressivo di Mélenchon - che sfida la comprensione e dispera alcuni dei suoi elettori – e dall'altro lato li proiezioni provocatorie e ricorrente della famiglia Le Pen - che sono deliberatamente progettate per rendere odioso, per amalgama, la nazione francese e il tricolore a circa l'80% dei elettori.


Forte pubblicità nei media e schizzo dell'indignazione simulata per il FN d'un lato.
Spietata censura dei media per l'UPR dall'altro lato.

Per inciso, quando un partito come l'UPR entra sulla scena, il sistema improvvisamente non ride più.
Non se ne parla neanche per il sistema di dare all'UPR uno millesimo del trattamento promozionale senza precedenti che richiede ai suoi mezzi di comunicazione di dare allo FN. Questo trattamento promozionale è di far finta di essere offeso dello spauracchio FN mentre gli schierano ogni giorno il tappeto rosso nei media per promuovere meglio se stesso nel parere.
Per l'UPR, il trattamento è diverso: è vietato ai mezzi del tutto, altrimenti è spudoratamente diffamato o insultato, senza darglielo un adeguato diritto di replica, come è avvenuto nel giornale Sud-Ouest durante l'elezione nel Lot-et-Garonne.
 

Un granello di sabbia chiamato astensione


Tutto questo bellissimo orologio ha funzionato perfettamente fin dai primi anni '80. Perché i Francesi sono piuttosto altamente politicizzati rispetto ad altri, l'affluenza elettorale tradizionalmente elevata assicurava senza problemi l'accesso alternativamente di uno dei due lati del partito unico-europeo UMP-PS. Ma ecco ! Ogni sistema contiene i propri difetti. E la vulnerabilità del sistema sta proprio nell'astensione.

E 'sufficiente che il livello generale di partecipazione crolla - perché la grande massa di elettori sono stufi con la politica - ma gli elettori FdG o FN si mobilizzano più degli altri, in modo che i punteggi relativi di questi due partiti, compreso il FN raggiungono la cima.Il primo turno delle elezioni cantonali parziali di Brignoles, domenica 6 Ottobre 2013, ci offre uno esempio.

Dopo il primo turno, i media mainstream hanno annunciato a forti suoni di Tromba una nuova "progressione" dello FN, evidenziandone – con gli occhi gonfi di paura come si deve di essere - che il partito lepenista ha raggiunto il 40,4% dei voti. Abbiamo visto riuscire dal negozio di scherzo dei commentatori politici, la solita scenetta sulla "il ritorno delle camicie brune" e tremoli sulle "ore più buie".


PROMUOVERE LO FN – CON LA TECNICA DELLA PAURA SIMULATA - TORNA AL GRANGHIGNOL. FINO A QUANDO 18% DEI FRANCESI CADRANNO NELLA RETE ?


Questo disegno è stato pubblicato sul sito del Nouvel Observateur, il 7 giugno 2013.
Con la scusa di terrore davanti allo FN, la rivista, proprietà del miliardario Claude Perdriel, assicura al contrario la sua promozione :
Vuole fare credere ai francesi che il FN terrorizzerebbe il sistema, e quindi ne sarebbe un vero avversario.
Questo è ovviamente un finto terrore. Se il Nouvel Observateur (e Claude Perdriel) davvero volevano combattere il FN, non pubblicherebbero questo disegno farsesco e menzognero, egli avrebbe pubblicato al contrario la nostra analisi che mostra, con cifre di supporto, che il FN è l'impasse che esso è di 41 anni in quanto non riesce a catturare decisamente più elettori di quelli che votano per lui.
Se il FN è promosso a questo punto nel sistema dei media, è perché il partito lepenista serve esattamente il sistema euro-atlantista: da una parte infangando per 30 anni ogni dibattito sulla sovranità nazionale con amalgami con la retorica dell'estrema-destra, d'altra parte, godendosi in una denuncia degli immigrati e l'Islam che delizia i partigiani dello "scontro di civiltà". 
 

La bufala del cosiddetto "aumento" dello FN 

 
Ma guardare più da vicino, le cose non sono quello che sembrano. Normand Baillargeon, nel suo libro "Piccola lezione di auto-difesa intellettuale", ha scritto che uno dei primi strumenti di auto-difesa è sapere contare per smascherare i trompe l'oeil. Allora contiamo !!

Confrontiamo il primo turno delle elezioni cantonali parziali al primo turno dello scorso 25 Giugno 2012:
  • 25 giugno 2012, c'erano 20.881 registrati nel distretto cantonale, 7.825 elettori si erano espressi e il FN aveva raccolto 2.734 voti.
  • Ieri, il 6 ottobre 2013, ci sono stati 20.728 registrate nello stesso collegio elettorale, 6728 elettori espressi, e il FN ha raccolto 2.718 voti.

Quindi nel assoluto, il FN ha …. PERSO 16 voti. Che ENORME AUMENTO !!
Tuttavia, rispetto al numero di iscritti (il numero è diminuito di 153 voti, o 0,7 punti) - e qui si misura la progressione o no delle idee - il FN da 13,09% di iscritti nel 2012 arriva al 13,11% nel 2013, cioè un incremento di 0,02 punti ...!

Mentre non passa un giorno in cui noi vediamo così la signora Le Pen o il signor Philippot ospiti su tutti i canali televisivi o alla radio e tutta la stampa, e mentre non passa una settimana senza che uno dei commentatori della politica francese approvato dal sistema non viene attestare che il FN ha "cambiato", ed che è in aumento, questo aumento quasi pari a zero, di 0,02 punti della percentuale degli elettori registrati rivela improvvisamente l'inganno del discorso dominante sulla "crescita" dello FN.



La verità della diserzione alle urne


Se ci sono cambiamenti significativi, è però nel tasso dei voti espressi rispetto agli registrati che si devono cercare. Questo tasso crolla 37,47% al 32,46% (-5 punti).
È lui che fa sì che il trompe l'oeil che i media gettano in faccia, è lui che ha fatto passare il FN di 34,94% al 40,40% dei voti espressi, ed è lui che permette il falso discorso dei media per causa di una presunta "crescita" dello FN.

In realtà, non c'è assolutamente nulla. Il FN è stabile, e la sua crescita relativa deriva semplicemente dal fatto che i suoi elettori si mobilizzano maggiormente per votare, mentre gli altri hanno perso la loro motivazione. In altre parole, ciò significa anche che, contrariamente a ciò che vogliono fare credere il sistema e i media mainstream con ingordigia falsamente inorridito, il FN non può mobilitare in modo significativo oltre la 'sicca' massima.

Per gli altri partiti, la diserzione alle urne sembra una Beresina.Così, l'UMP raccoglie solo 6,74% della sede. E il PCF e EELV (verdi) raccolgono entrambi 7,61% degli elettori registrati.
Ma nessun media vi dirà le cose cosi come sono realmente ! Nessun media vi dirà che a Brignoles, l'UMP è di gran lunga al di sotto del 10% degli elettori registrati, come il PCF e EELV insieme.


Conclusione: la Francia in attesa di qualcosa d'altro


Confermando quello che abbiamo potuto misurare in altre elezioni, i veri insegnamenti delle elezioni cantonali parziali di Brignoles sono quindi molto differente da quello che si vuol far credere.

Queste lezioni sono:
  • che i francesi sono disgustati della politica perseguita dal partito unico UMP-PS
  • che rifiutano finora di votare per più estremo
  • che la campagna senza precedenti per promuovere il FN non impegna sul giudizio del popolo
  • che gli elettori preferiscono rifugiarsi nel astensione piuttosto che votare per la SPA LE PEN
  • e quindi che l'opinione pubblica si aspetta dei media offerte politiche radicalmente nuove. Che è proprio quello che non vuole il sistema a qualsiasi prezzo.


Tutto il tempo che i media mainstream chiuderanno altre offerte politiche fatte ai francese, l'astensione potrà solo salire. L'astensione diventa allora un'arma per prendere al suo proprio gioco la meccanica ben troppo oliata del sistema.


Regis Chamagne
Colonel (E.R.) de l'Armée de l'air et stratège militaire.
Responsable national de l'UPR pour les questions de Défense.
8 octobre 2013

fonte traduzione Gigi Houille


Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch 





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