domenica 18 agosto 2013

La tragedia dell'euro: Storia parte 1: Uno esempio antico


La tragedia dell'euro
I parte 1:
 Uno esempio antico



La tragedia dell'euro
I /  Cosa è una moneta ? Insegnamenti storici.
  1. Un esempio antico ! (La dinastia seulecide)
  2. Il real spagnolo; prima moneta sovranazionale dei tempi moderni 
  3. Verso il XX secolo, imperi e moneta unica 
  4. Le monete uniche del XX secolo 
  5. Sintesi e insegnamenti della Storia sulle monete sovranazionali
II / Ci sarà, si o no, un miracolo che potrebbe salvare l'euro del destino di TUTTE le monete sovranazionali che lo hanno preceduto e quindi di istallarsi definitivamente ?
 l'euro verso suo destino


***




L'euro sta per schiacciare la sovranità dei Stati membri dell'UE, ma anche distruggere il livello di vita dei loro paesi e portare a conflitti socio-politici.
Un modo per manipolare l'opinione pubblica, è quello di cercare di dirgli nulla ma rivendicandosi di una sorta di gergo tecnicizzante per intimidire la popolazione. Qui cercheremo di evitare il gergo e applicare il motto caro ai nostri antenati, soprattutto nel grande pensiero francese, come Nicolas Boileau nel arte politica sotto Luigi 14 che scrisse la famosa formula : « Quello che è ben concepito si spiega chiaramente e le parole per dirlo si trovano facilmente. »
La qualità della lingua era di spiegare chiaramente le cose complesse. Se si legge pensatori ed economisti del 18°, 19° e inizio 20° secolo, si trova ancora una lingua molto pura, mentre al giorno d'oggi, abbiamo un linguaggio che è spesso volutamente astruso, oscuro, usando parole che non hanno un significato chiare per fare stare zitto la gente. Per esempio, ci dicono : « Quello che abbiamo bisogno sull'euro è una migliore governance » ma nessuno sa cosa vuol dire governance...quindi si prova a gestire problemi con parole oscure... su questi parecchie articoli sul tema della moneta proveremmo a non usare quelli termini oscuro ne gergo tecnicizzante e iniziamo per un po di Storia.


1. Cosa è una moneta ?
Uno esempio antico


Per vedere cos'è una moneta, iniziamo con un po di storia ritornando lontano in dietro e precisamente al epoca di Alessandro Magno. Una grande personalità nella storia dell'umanità, il figlio di Filippo di Macedonia, che aveva conquistato una grande parte dell'universo conosciuto. Rimane nella storia come un uomo politico eccezionale.

Αλέξανδρος Ο Μέγας
Alessandro Magno


E' questione dei vittorie di Alessandro Magno nella Bibbia, nel anziano testamento nel libro dei Maccabei. Qui è il preambolo, il primo capitolo versetti 1 e 4 :

« Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macedone, figlio di Filippo (...) arrivò sino ai confini della terra e raccolse le spoglie di molti popoli. La terra si ridusse al silenzio davanti a lui;
Il suo cuore si esaltò e si gonfiò di orgoglio. Radunò forze ingenti e conquistò regioni, popoli e principi, che divennero suoi tributari. »



Si tratta qui della costruzione di un impero e di quel che segue naturalmente presso la voglia imperiale, l'orgoglio. Alessandro morirà durante le sue peregrinazioni nei lati dell'Indus, e suo impero fuggitivo, come finalmente tutti gli imperi, suo impero fuggitivo sarà diviso in quattro entità.
A succedere ad Alessandro Magno nella parte orientale del impero, Babilonia, Giudea Samaria, Asia minore, Persia, in giallo sulla mappa, fu la dinastia Seleucide. Ed ecco che arriva sul trono nel -175, Antioco Epifanio, detto Antioco IV che impone su tutte sue terre, dunque anche su la Giudea Samaria in Palestina, visto che è qui che la storia della Bibbia si passa, lui impone UNA MONETA UNICA alla sua effigia (qui sotto).



Ecco cosa dice la Bibbia :

« In quei giorni sorsero da Israele figli empi che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo lega con le nazioni che ci stanno attorno, perché da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali » (....)
Parve ottimo ai loro occhi questo ragionamento; alcuni nel popolo presero l'iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà di introdurre le istituzioni dei pagani. Essi costruirono una palestra in Gerusalemme secondo le usanze dei pagani. e cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza; si unirono alle nazioni pagane e si vendettero per fare il male(...) ».

« Poi il re prescrisse con decreto a tutto il suo regno, che tutti formassero un sol popolo.
e ciascuno abbandonasse le proprie leggi. Tutti i popoli consentirono a fare secondo gli ordini del re ».



Qui abbiamo il fantasma di un impero che vuol equalizzare tutte le nazioni, negare le specificità dei popoli, Avete capito a cosa assomiglia... che esiste oggi...quindi si considera che tutte le nazioni devono formare uno popolo solo e rinunciare ognuno a sue tradizioni come oggi vogliono che francesi, italiani, spagnoli, portoghesi, greci diventano tutti germano-americani. E' esattamente la stessa cosa.

Ma poi arriva uno successore di Antioco IV, Antioco VII Evergete che regnava sulla Giudea del -138 al -129. Possiamo vedere qui sotto una moneta alla sua effigie.


Non si tratta di fare una raccolta storica quindi molti fatti non sono rilevati qui, rimanendo sul argomento della moneta, occorre solo sapere che Antioco VII era attaccato dall'estero e che anche al interno c'era una forte resistenza ebrei. Perché anche se abbiamo visto poco prima che alcuni hanno collaborati con l'impero un'altra parte del popolo ebreo entrò in resistenza per la sua indipendenza. Quindi la stabilità del regno seleucide era in pericolo e il re valutò che non aveva le forze necessarie per affrontare i due pericoli simultaneamente. Allora Antioco VII prova di fermare la contestazione interna, rendendo al popolo giudeo parte della sua libertà. Cosi è scritto nello Primo libro dei Maccabei al capitolo 15 versetti 1-7 :

«Il re Antioco a Simone sommo sacerdote ed etnarca e al popolo dei Giudei salute.
(qui convoca il capo dei insorti ebrei)
Poiché alcuni uomini pestiferi si sono impadroniti del regno dei nostri padri,
(si tratta di chi ha attaccato dal estero)
voglio rivendicare i miei diritti sul regno, per ricostruirlo com'era prima; ho reclutato un esercito ingente di mercenari e allestito navi da guerra. E' mia volontà sbarcare nella regione, per punire coloro che hanno rovinato il nostro paese e desolato (…)
(Quindi, io Antioco VII, ti rendo la tua libertà e ...)
Ti concedo di batter moneta propria con corso legale al tuo paese; Gerusalemme e il suo santuario siano liberi; tutti gli armamenti che hai preparato e le fortezze che hai costruite e occupi, restino in tuo possesso.”



Cosa significa ? Significa che in questo libro vecchio di più di 2 millenari, per la prima volte nella storia, in un libro si legge che la libertà per un popolo è cosostanziale a l'idea di battere sua propria moneta.

 Al epoca c'era quella di Antioco VII (qui sopra), ma poi gli ebrei poterono battere moneta proprie come questa (qui a sinistra) sotto il regno di Giovanni Ircano I tra -134 e -104 a C e al effigie del Grande prete dei giudei come disse Antioco VII.




 



O ancora questo siclo battuto durante la famosa rivolta di Bar Kokhba contro l'impero romano 132-136 d C che rappresenta la facciata del Tempio di Gerusalemme sul dritto e un 'lulav' sul rovescio (ramo di palma) con scritto in ebrei : “Per la libertà di Gerusalemme”






Allora quali insegnamenti possiamo trarre di questo testo che per la prima volte nella storia parla cosi della moneta ? Da 2140 anni, la Bibbia, cioè il 'Libro' per eccellenza della cultura giudeo-cristiana, questa “saggezza delle nazioni” agli confluenti delle influenze giudee, greche e romane ci avverta. Non si tratta qui di fare il predicatore, solo di attirare l'attenzione su un libro fondatore della civilizzazione in qui viviamo.

Dunque come lo ha fatto vedere l'esempio di Antioco IV e VII:
  • La libertà del popolo è cosostanziale al suo diritto di “battere propria moneta” 
  • La propria moneta è la Sovranità di un popolo. 
  • La propria moneta è la Libertà di una Nazione. 
  • Una moneta plurinazionale non è viabile.



Per esempio:

Il sesterzio romano, moneta unica dell'impero romano si è dislocato col suo impero. Qui sotto a sinistra uno sesterzio al effigie di Vespasiano di cui riteniamo facilmente il proverbio : "pecunia non olet" ovvero « il denaro non ha odore » in risposta a suo figlio Tito, mettendogli un sesterzio sotto il naso perché trovava sconveniente la nuova tassa sui orinatoi nella città di Roma per riempire le casse del impero.



Il Dinaro, moneta unica del Califfato omayyade fu smantellato con la fine del Califfato
(qui sotto al centro).
Prossima tappa e prossimo articolo, ci avvicineremo di oggi con un salto al Real spagnolo, (qui sotto a destra) considerato come la prima moneta unica dei tempi moderni e che ci darà anche molti insegnamenti.






trascrizione e traduzione Gigi Houille


Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch 




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